Storia di un cocainomane.

Storia di un cocainomane che ha saputo fermarsi in tempo.

Luigi è un ragazzo di 33 anni, coniugato, con un figlio. Durante il periodo adolescenziale, con il gruppo di amici, inizia a sniffare cocaina. Inizialmente nasce come uno svago durante il week end, è tutto sotto controllo, così lui pensa, ne fa uso saltuario, con gli amici e presto anche con la nuova compagna.

La vita procede, inizia a lavorare, si sposa, arriva il primo figlio e le serate a base di cocaina diventano presto un vago ricordo. Tuttavia nel lavoro inizia ad incontrare degli ostacoli, niente di insormontabile, la normale gestione della vita lavorativa quotidiana, qualche conflitto con alcuni colleghi e il rapporto non sempre sereno con il datore di lavoro. Con la moglie ogni tanto ci sono dei problemi, ma si sa che con un bambino tutto si complica, ed è normale. Ricompare pero' la voglia di sniffare, ma non è per sempre, è solo per una volta, per dimenticare e tornare qualche volta a sentirsi invincibile.

Solo che i problemi sembrano sempre più grandi e così il ricorso alla cocaina diventa, senza che lui ‘neanche se ne accorga’, quotidiano. Inizia il circolo vizioso, prima diventa un eroe invincibile e immortale, quando è sotto l’effetto della cocaina, poi sta malissimo, inizia la fase down e si sente un fallito. Un giorno, quando il rischio di perdere tutto: lavoro, moglie e figlio, diventa molto probabile e realistico, si ‘risveglia’ e decide di dire basta. Solo che non è così semplice, da solo ci prova, ma poi ci ricasca.

Il lavoro psicologico sarà quello che lo aiuterà a mettere fine a questo circolo vizioso di up and down, dove l’illusione di essere invincibile, così come la successiva delusione di essere un fallito, lascierà spazio ad una percezione realistica della realtà. Scoprirà il piacere della vita quotidiana e comprenderà come i problemi che aveva erano in realtà facilmente affrontabili.