Rapporto in esclusiva o per elezione.

Data pubblicazione: 3-feb-2012 10.03.44

Si tratta di 2 casi ben distinti di rapporto, laddove in un caso si può parlare realmente di incontro, nell’altro solo di complicità.

Distinguiamo i termini.

L’esclusiva riguarda il godimento di un bene o di un diritto non concesso ad altri. Un esempio: un intervista in esclusiva, ovvero concessa ad un solo giornale.

Se lo caliamo nell’ambito dei rapporti, in particolar modo amorosi ma non solo, si traduce in alcune frasi come “Sei solo mia/o”. La conseguenza di un simile pensiero è per esempio quella di una gelosia eccessiva, o il non volere che il partner si dedichi ad attività o interessi al di fuori del “noi”, con progressiva miseria per entrambi.

L’elezione invece riguarda lo scegliere di propria volontà fra più persone chi si giudica migliore o che piace di più. In tal caso si evidenzia una distinzione tra l’elettore, che giudica conveniente per sè, eleggere a proprio partner un altro.

In tal caso introduciamo qualcosa di completamente diverso: io ho scelto il mio partner, e lui ha scelto me, in seguito ad un giudizio di affidabilità. La frase che lo traduce potrebbe essere: “Desidero incontrare te e desidero che tu incontri altre persone”, con possibilità di ricchezza per entrambi.

Possiamo concludere che l’incontro si realizza in seguito ad un atto di elezione dell’altro a partner in un rapporto di privilegio, ma non esclusivo.