La flipped classroom

Questa metodologia didattica consiste, a grandi linee, nel ribaltare il metodo classico: lezione-in-classe / studio-a-casa.

A CASA

Lo studente visiona i documenti introdotti in classe dall'insegnante: un breve video, il libro di testo, un testo scritto, delle immagini, ...

Tali contenuti vanno capiti ed imparati, anche mediante la stesura di appunti (v. metodo di studio: il metodo Cornell), la compilazione di mappe, la risposta a brevi domande o altro.

Potrà esserci talvolta qualche semplice attività da svolgere a casa, da soli o in gruppo.

IN CLASSE

Dopo che l'insegnante ha verificato la comprensione dei contenuti proposti da parte di tutti, gli studenti eseguono esercizi e/o, tipicamente mediante lavori di gruppo, svolgono attività accattivanti come la risoluzione di compiti autentici, che prevedono la condivisione di un problema e la progettazione congiunta di una soluzione, anche mediante la produzione di artefatti (presentazioni multimediali interattive, infografiche, filmati, modelli materiali) o altro. L'insegnante quindi è presente proprio quando l'alunno ne ha più bisogno.

Capovolgere la classe in 10 mosse

Un bell'articolo della prof.ssa Chiara Spalatro su tutto ciò che l'insegnante NON dovrà più fare se adotta il metodo della classe capovolta.

https://sites.google.com/site/profrcoianiz/materiali-utili/immagini/le-8-competenze-.jpg?attredirects=0

Le otto competenze europee - Le fasi dell'apprendimento nella classe capovolta (la tassonomia di Bloom) - Come si lavora in gruppo?

da Flipnet.it (apri le immagini in un'altra scheda per ingrandirle)

Flipped Classroom

un bel video esplicativo di Mondadori Education

La classe capovolta

Animazione realizzata dal prof. Mauro Sabella con PowToon per spiegare che cosa è

SITI INTERNET E MATERIALE FLIPPED

Passi capovolti (di Fabio Biscaro)

Un bel sito riassuntivo sui vari aspetti della Flipped Classroom

È possibile una didattica inclusiva in grado di perseguire la valorizzazione delle differenze soggettive e di orientare l’offerta formativa verso un miglioramento in termini di efficacia? È realizzabile una riprogettazione delle scuole sulla base dei principi delle scienze dell’apprendimento di tipo interdisciplinare, che si pongono l’obiettivo di comprendere meglio i processi cognitivi e sociali per migliorare la produttività dell’apprendimento? Perché questo rinnovamento possa essere realizzabile, deve essere superato il paradigma trasmissione-riproduzione di un corpus standardizzato di fatti e procedure, che Seymour Papert nel 1993 definiva “istruzionismo”. Nella realtà globalizzata e nel mondo informatizzato in continua e rapida evoluzione in cui viviamo, la lezione erogativa, chiusa, appare legata ad altre realtà e ad altri tempi e non funziona: le conoscenze cambiano in continuazione e siamo sommersi dal diluvio informazionale. In quest’ottica la scuola deve intraprendere la strada dell’individuazione dei nuclei fondanti delle discipline e abbandonare quella dei programmi pletorici. La conoscenza non è immagazzinamento passivo di informazioni, ma è costruzione, elaborazione attiva delle informazioni attraverso l’impegno di una pluralità di canali sensoriali, è messa in relazione delle nuove conoscenze con gli schemi mentali già posseduti, è padronanza dei concetti con il supporto degli organizzatori grafici della conoscenza: è imparare attraverso le discipline e non le discipline.

[da Ventriglia L., Storace F., Capuano A., 

La didattica inclusiva. Proposte metodologiche e didattiche per l’apprendimento”,

I Quaderni della Ricerca, n. 25, Loescher Editore, Settembre 2015]

Flipped Classroom 14-05-2014

Presentazione del prof. Graziano Cecchinato 

(durata 1h 02')

Flipped Classroom con testo di commento

Presentazione di Graziano Cecchinato sulla Flipped Classroom, realizzata con Prezi, che include una presentazione delle risorse disponibili online.

https://www.history.ox.ac.uk/sites/default/files/history/images/page/laurentius_de_voltolina_001.jpg

Una lezione medievale di Laurentius de Voltolina

Non molto diversa da quanto avviene in molte classi attuali: c'è perfino quello che dorme!

SuperQuark: 

La classe capovolta 

(servizio del 13 agosto 2015)

Dal sito di Flipnet.it

https://sites.google.com/site/profrcoianiz/home/flipped-classroom/FC1.jpg
https://sites.google.com/site/profrcoianiz/home/flipped-classroom/FC2.jpg
https://sites.google.com/site/profrcoianiz/home/flipped-classroom/FC3.jpg

(immagini tratte da ADiScuola)

Grazie alla realizzazione di compiti autentici, vediamo che l'atteggiamento degli studenti si sposta nella parte alta della piramide di Gary Hamel, relativa alla "gerarchia delle capacità umane al lavoro" nella mente del suo autore, ma che si attaglia bene anche al mondo della scuola: quanti studenti riusciremo a spingere oltre il terzo livello?

[anche se mi piacerebbe, non cito il cono dell'apprendimento di Dale, che si è rivelato un fake]

Questo tipo di metodologia didattica consente anche di realizzare le lezioni in modo veramente più equo per tutti, perché la giustizia non è dare a tutti la stessa cosa, ma a ciascuno ciò di cui ha bisogno.

Metodologie didattiche: un'introduzione

di PON Didatec

 LEZIONE TRADIZIONALE 

VANTAGGI

- L'insegnante, di solito, non impiega molto a preparare la lezione

- Si può realizzare una lezione di co-costruzione progressiva dei temi

- I ragazzi vengono coinvolti dalla presenza dell'insegnante durante la lezione

- L'insegnante può calibrare la lezione sulla classe e sul momento specifico in cui la realizza, adattandola al momento ed insistendo maggiormente sui punti che risultano oscuri

- L'insegnante può avere un feedback immediato da parte degli alunni in merito alla comprensione ed all'interesse suscitato

SVANTAGGI

- In classe talvolta la lezione viene disturbata da qualche studente o dai collaboratori scolastici per la consegna di comunicazioni, con conseguente perdita di molto tempo e di concentrazione

- Gli adempimenti burocratici (firma del Registro elettronico, distribuzione e raccolta di circolari, controllo di firme sui quaderni...) creano momenti di "vuoto", con grande perdita di tempo e distrazione dei ragazzi

- La lezione procede alla stessa velocità per tutti: chi fatica a seguire si perde, chi ha già capito si annoia; se necessario, l'insegnante ripete la lezione o alcuni suoi aspetti: chi ha già capito si annoia ancora di più

- Se l'alunno non capisce la lezione, a parte rileggere il testo e gli eventuali appunti, o chiamare un compagno, non ha altro modo di risolvere il problema e non è detto che ci riesca: in questo modo non potrà neppure svolgere i compiti; lo stesso dicasi per i compiti

- Se l'alunno perde la lezione (una malattia, un viaggio...) è in difficoltà (v. punto precedente); deve anche recuperare gli appunti e l'eventuale materiale consegnato dal docente)

- Spesso i ragazzi a casa risolvono gli esercizi senza aver studiato prima la lezione, perdendo molto tempo, rischiando di fraintendere i contenuti, con la conseguenza di non memorizzare gli argomenti

- Una lezione frontale risulta spesso abbastanza noiosa

                                            


                                            

 FLIPPED CLASSROOM  

VANTAGGI

- Uno studente può riguardare il video tutte le volte che vuole, saltando parti già viste e comprese e rivedendo i passaggi meno chiari

- Il video di solito contiene un sonoro, che aiuta tutti nel seguire e comprendere i contenuti proposti

- I video, in particolare quelli di carattere scientifico-matematico, contengono immagini che sono molto più esplicative di tante parole

- I video possono essere visionati in qualunque posto ci sia una rete internet disponibile, anche al parco, dai nonni, ... oppure lo si può scaricare e rivedere quando si vuole

- I video sono spesso prodotti dal docente stesso, che lo realizza come difficilmente in classe riuscirebbe a fare, inserendo animazioni e immagini intriganti

- Seguire il video a casa permette allo studente di concentrarsi meglio, senza la distrazione che spesso proviene dai compagni

- Se un alunno è assente perché è malato, in viaggio o in ospedale può seguire ugualmente le stesse lezioni dei compagni

- Seguire la lezione a casa permette di "liberare tempo in classe", per condividere e chiarire i dubbi con i compagni e l'insegnante, per realizzare lavori di gruppo, per svolgere esercizi, per fare il punto della situazione, ...

- Gli alunni arrivano in classe con una serie di quesiti, anche di approfondimento: ciò consente un apprendimento attivo significativo

- In classe i ragazzi che hanno capito possono aiutare quelli che ancora hanno dubbi, imparando così ad esprimere i concetti ed a spiegarli ai compagni (peer education); l'insegnante si affianca individualmente all'alunno in difficoltà per chiarire i concetti, mentre il resto della classe lavora, spesso per gruppi

- Gli alunni più timidi sono facilitati nell'esprimere i propri dubbi all'interno di un piccolo gruppo di coetanei, piuttosto che davanti a tutta la classe

- In classe si svolgono lavori di gruppo, esercizi, discussioni, esperimenti, attività laboratoriali...

- Talvolta, grazie ai gruppi di livello, si realizzano lavori diversi nei gruppi, che consentono di valorizzare le eccellenze o di svolgere lavori particolari

- Gli adempimenti burocratici (v. qui a sinistra) non incidono granché sul lavoro in classe, in quanto si possono svolgere mentre gli alunni stanno eseguendo le consegne del giorno

- Il lavoro in classe permette ai ragazzi di interagire positivamente tra loro, mediante scambi di opinioni e co-costruzione del sapere; inoltre, grazie ai gruppi misti, che vengono cambiati frequentemente, ognuno ha la possibilità di lavorare e di conoscere meglio i compagni, valorizzandoli. La capacità di lavorare in gruppo va acquisita ed è una delle competenze più richieste nel mondo del lavoro

- Grazie alla consultazione di testi o, più spesso, di siti web, si possono fare interessanti approfondimenti, ricerche, ecc.

- Il lavoro in classe, mediante l'uso di computer e tablet o altri dispositivi, consente di acquisire quella competenza digitale ritenuta ormai irrinunciabile nel mondo del lavoro e della ricerca

- I lavori richiesti ai ragazzi consistono spesso nella creazione di presentazioni, di infografiche, mappe o di altri prodotti digitali (ad es. con il software di geometria interattiva Geogebra), che comportano l'acquisizione di competenze informatiche, lo sviluppo e l'espressione della creatività personale

- In classe i ragazzi affrontano compiti autentici, mettendo alla prova le loro abilità e conoscenze, per la creazione di competenze spendibili nella vita nella comunità e nel lavoro

- Le attività richieste ai ragazzi prevedono una valutazione frequente, immediata e trasparente da parte del docente

- La valutazione è trasparente, nel senso che gli alunni conoscono i criteri su cui vengono valutati i loro lavori prima dell'esecuzione, rendendo l'attività più mirata ed efficace

- La valutazione del lavoro del gruppo è unica per tutti i suoi membri: in questo modo il gruppo impara ad autoamministrarsi, facendo lavorare chi si impegnerebbe di meno

- Alla valutazione di gruppo si affianca una valutazione individuale

- Una didattica di questo tipo è più orientata all'acquisizione di competenze, anche trasversali, invece che di sole conoscenze ed abilità

SVANTAGGI

- Non possedere un computer/tablet/smartphone e/o una connessione internet affidabile rende difficile applicare questa metodologia; le chiavette USB aiutano a risolvere il problema, ma con molta difficoltà, e prevedono che sia comunque disponibile un computer su cui scaricare i materiali

- L'insegnante deve essere dotato di buone competenze digitali, deve saperle integrare nella didattica e farle utilizzare proficuamente agli alunni

- L'insegnante impiega una notevole quantità di tempo ed energie per la preparazione o la scelta dei video e degli altri materiali e la strutturazione del percorso

- Se non si partecipa al lavoro in classe (una malattia, un viaggio...) si fatica a capire. La lezione in classe non si può recuperare completamente

- Lo studente può sentirsi disorientato dalla mancanza del contatto diretto col docente durante la lezione

Bibliografia utile

Didattica capovolta: matematica e scienze. 

Percorsi con la flipped classroom per la scuola secondaria di 1° grado

di Grazia Paladino e Chiara Spalatro

Erickson edizioni

Didattica capovolta: italiano, storia e geografia

Percorsi con la flipped classroom per la scuola secondaria di 1º grado. 

Di Chiara Spalatro e Grazia Paladino

Edizioni Erickson