XXXII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO - 11 febbraio 2024 - Diocesi di Chiavari

Diocesi di Chiavari - Ufficio di Pastorale della Salute

XXXII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO - 11 febbraio 2024

«Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni

Carissimo,

come tutti gli anni proponiamo per la “giornata del malato” in diocesi la celebrazione della Santa Messa in cattedrale alle 15,30. La celebrazione sarà Domenica 11 febbraio (ricorrenza della prima apparizione di N.S. a Lourdes).

Ti chiediamo di invitare i malati a partecipare alla messa in cattedrale, se sono in condizione di farlo. Ti ricordo che le pubbliche assistenze sono disponibili ad accompagnare chi non avesse mezzi propri, previo accordo.

Ti sarà possibile partecipare alla concelebrazione?

Sarà importante coinvolgere in modo particolare come gli anni passati anche i ministri straordinari della Comunione (che esercitano così spesso il loro ministero di comunione con le persone malate) sia circa la partecipazione alla Celebrazione in Cattedrale che l'invito alla partecipazione per gli ammalati. Puoi aiutarci ad invitare i ministri straordinari della Comunione della tua parrocchia?

Ricordo che anche sul sito diocesano della Pastorale della Salute è possibile trovare materiale utile (messaggio del papa, Sussidio CEI, Scheda liturgica, manifesti diocesani, ecc). Per scaricare la locandina in pdf: https://bit.ly/manifesto-giornata-malato-pdf . Per scaricare la locandina come immagine: https://bit.ly/giornata-malato-immagine . Pagina della giornata del malato in diocesi: https://bit.ly/gmm-2024 .

Alcuni spunti dalla lettera del Santo Padre per la giornata: «Non è bene che l’uomo sia solo» (Gen 2,18). Fin dal principio, Dio, che è amore, ha creato l’essere umano per la comunione, inscrivendo nel suo essere la dimensione delle relazioni.

[Per questo] l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria.

Partecipo con dolore alla condizione di sofferenza e di solitudine di quanti, a causa della guerra e delle sue tragiche conseguenze, si trovano senza sostegno e senza assistenza: la guerra è la più terribile delle malattie sociali e le persone più fragili ne pagano il prezzo più alto.

[Ma] anche nei Paesi che godono della pace e di maggiori risorse, il tempo dell’anzianità e della malattia è spesso vissuto nella solitudine e, talvolta, addirittura nell’abbandono.

[Questo è] conseguenza della cultura dell’individualismo, che esalta il rendimento a tutti i costi ... diventando indifferente e perfino spietata quando le persone non hanno più le forze necessarie per stare al passo. Diventa allora cultura dello scarto...

Ci fa bene riascoltare quella parola biblica: non è bene che l’uomo sia solo! [L'isolamento] colpisce la persona in tutte le sue relazioni: con Dio, con sé stessa, con l’altro, col creato.

Affidiamoci a Maria Santissima, Salute degli infermi, perché interceda per noi e ci aiuti ad essere artigiani di vicinanza e di relazioni fraterne.

Grazie. 

Don Mario Cagna

Chiavari, 22 gennaio 2024


Per informazioni e coordinamento:

Danila Bianchi cell. 335.73.00.33 E-mail: unitalsichiavari@libero.it

Prete Rinaldo cell. 348.7778134 E-mail: prete@villaggio.org

Don Mario Cagna cell. 339.5970827 E-mail: mario.cagna@gmail.com

Contatto dell'Ufficio Diocesano: pastorale.salute.chiavari@gmail.com 


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