Non morire con i tuoi morti

Non morire con i tuoi morti

Lo sapevi che quando piangi i tuoi morti,

piangi per te stesso e non per loro?


Piangi perché “li hai persi”, perché non li hai al tuo fianco.

Pensi che tutto finisca con la morte,

e pensi che se ne siano andati.


Quindi, se i tuoi morti sono spariti, dove sono?

Se se ne sono andati; sono ora in... un altro posto:

forse quel posto è migliore di questo,

decisamente migliore di questo.

Allora, perché stai soffrendo per la loro partenza?


Quando avrai finito di accettare che loro "non sono qui",

ma che esistono ancora in un altro posto

(un posto anche migliore di questo,

perché dove sono non c'è più malattia o sofferenza).

Allora smetterai di piangere.


E guarirai nella memoria,

perché nella memoria

continueranno ad accompagnarti,

con la gioia di tutto ciò che hai vissuto.


Non morire con i tuoi morti.


Se li hai amati davvero, amali ancora.

Ed amali con ancora più forza, più purezza, più dedizione.

Sii consapevole che nell'amore non ci sono più rimproveri.

Solo l'Amore sarà l'essenza tra di voi, tra di loro, tra di noi.


In questo momento c'è rispetto per il tuo dolore

e per il modo in cui lo esprimi

Forse in questo momento stai piangendo

e piangerai ancora, senza consolazione.

E va bene.


Ma... oggi, in questo momento c'è per te

l'invito a non morire con i tuoi morti.


Ricorda che adesso vediamo

solo un lato della medaglia (la morte).

Non possiamo guardare dall'altra parte;

non vediamo il meraviglioso luogo di luce

dove sono andati.


E se iniziassimo a vedere la "morte" come una seconda nascita?

Una seconda nascita attraverso la quale tutti passeranno.


Non morire con i tuoi morti, invece onorali

vivendo la tua vita come avrebbero voluto.