“Ma perché non mi sgridi?!!”

Data pubblicazione: 17-apr-2011 8.08.31

Una bambina telefona alla mamma perché prende un brutto voto a scuola. La mamma anziché arrabbiarsi la consola e la bambina si sente sempre più irritata, tanto da arrivare a dirle “ma io ti telefono affinchè tu mi sgridi e invece tu mi consoli?” La bambina finisce la telefonata insoddisfatta.

La bambina vuole che la madre diventi l’incarnazione di una figura che ha il compito di disapprovarla per l’errore commesso a scuola. Non c’è più un pensiero conveniente: ho preso un brutto voto a scuola perchè non ho studiato a sufficienza, non ho capito, ho sottovalutato il compito in classe..., il pensiero è diventato comandato da una istanza superiore la quale può solo punire, o sgridare, per la colpa commessa.