Olivo bonsai

Olea europea


La pianta dell'olivo ha origini antichissime, addirittura reperti archeologici ne attestano la presenza già nel neolitico quindi intorno al 5000 a.C in Siria e Palestina, per poi svilupparsi in tutto il bacino del mediterraneo. E' un albero che raggiunge un'altezza fino a 10 metri, tronco irregolare e rami robusti e tortuosi; foglie persistenti coriacee, di forma ellittica, argentate; fioritura da aprile a giugno. Frutti a drupe subglobose o oblunghe, lucide, prima verdi e poi rosso violacee o nere.Il bonsai di olivo è un'ottima pianta per coloro che si avvicinano a quest'arte, proprio perchè essendo molto forte e vigorosa reagisce benissimo alle lavorazioni bonsaistiche ed è molto resistente agli attacchi patogeni...quindi consiglio vivamente per chi si avvicina al bonsai di partire con un bel esemplare di olivo. L’olivo (simbolo di pace tra i popoli nella nostra cultura) e le piante in genere, intese come elementi da rivestire di cura, da crescere e con cui crescere, divengono nella forma di bonsai dei piccoli paradigmi di quanto può trasmetterci la natura. Un buon bonsai è quello che, nelle dimensioni contenute, racchiude tutta l’armonia dell’albero, la sua capacità di trasmettere all’osservatore la vetustà, ma anche la vitalità ed il continuo rinnovarsi del tempo, insieme a un senso di pace ed armonia. Inoltre la pratica del bonsai, nelle intenzioni dei bonsaisti giapponesi, è di per sé una pratica terapeutica.

Scheda tecnica di coltivazione dell'olivo

Esposizione: Pieno sole. Resistenza al gelo limitata, non esporre a temperature sotto 0°C; oppure proteggere il vaso con il tessuto non tessuto (tnt).

Annaffiatura: Annaffiare il terriccio delicatamente fino alla fuoriuscita dell'acqua dai fori di drenaggio del vaso; prima di annaffiare nuovamente assicurarsi che il terriccio sia totalmente asciutto.

Concimazione: Concimare da aprile a luglio con concimi organici o chimici a base di Azoto; riprendere da settembre a novembre con concimi a base di Fosforo e Potassio. Si possono utilizzare benissimo anche concimi bilanciati con NPK 5,5,5 o 6,6,6.

Rinvaso: Rinvasare ogni 2-3 anni durante l'autunno o inizio primavera, preferibilmente novembre o marzo.

Potatura: Sempre possibile lasciando crescere i nuovi getti fino a 6-8 paia di foglie e poi cimando i germogli ad aprile e maggio.

Propagazione: Da seme o da talea. In natura si espianta tra marzo e aprile.

Applicazione filo: Il filo di rame o alluminio può essere applicato in qualsiasi periodo dell'anno facendo attenzione a non segnare i rami. Bisogna controllare ogni due settimane i rami e in caso di tagli sulla corteccia togliere immediatamente il filo. Essendo un legno molto elastico potrebbe richiedere tempi prolungati di applicazione.

Miscela terra: pomice 50% e terriccio universale (di ottima qualità) 50%.

Malattie: Afidi, cocciniglia, fumaggine e occhio di pavone. Una difesa efficace è rappresentata da trattamenti preventivi affettuati in autunno e inizio primavera con insetticida generico + olio bianco e anticrittogamico sistemico. Sono molto efficaci anche anticrittogamici a base di rame e zolfo come il verde rame o la poltiglia bordolese.