Padova, Chiesa di Ognissanti
Organo Gaetano Callido Op. 233

Chiesa cattolica parrocchiale "Omnium Sanctorum", Via Ognissanti.

Il prospetto dell'organo.

Descrizione dello strumento

L'organo che oggi si erge dalla cantoria in controfacciata della Chiesa di Ognissanti è molto probabilmente quello realizzato nel 1785 (o 1787) per la Chiesa di Santa Giuliana in Padova (edifico oggi non più esistente, sito lungo l'attuale via Roma all'incrocio con via San Martino e Solferino), contraddistinto dal numero d'Opera 233, e sarebbe pertanto l'organo più antico presente in città. Non c'è però la certezza assoluta della paternità callidiana in quanto mancano all'interno dello strumento firme o segni di Gaetano Callido, al contrario di quanto solitamente si rinviene dentro agli organi di questo autore.

Dando per vera l'origine appena descritta, dopo il 1806, anno della chiusura della Chiesa di Santa Giuliana, lo strumento fu evidentemente trasferito nella sua attuale sede. È possibile che l'aggiunta del somiere del pedale e relative canne dei Bassi 8', non originali e provenienti da un altro organo settecentesco, sia avvenuta in questo momento.

Nel 1864 fu aperta la vicina nuova Chiesa dell'Immacolata; contestualmente la Chiesa di Ognissanti rimase chiusa fino al 1941, anno della riapertura al culto.

Una decina di anni dopo l'organo subì una trasformazione ad opera della ditta La Fonica la quale aggiunse due nuovi registri di Viola 8' e Voce Celeste 8', mentre il Flauto in XII fu alterato per diventare di 4'. Venne inoltre rimpiazzato il manuale di estensione Do1 – La5 (con prima ottava cromatica) con contestuale installazione di un somierino pneumatico per le nuove note; la pedaliera fu sostituita da una più "moderna"; venne eliminato uno dei mantici; infine, l'azionamento dei registri fu trasformato da meccanico a pneumatico permettendo l'inserimento di una staffa per il Crescendo.

L'ultimo capitolo della storia dell'organo avvenne nel 1996 con il restauro conservativo ad opera di Alfredo Piccinelli che eliminò tutti gli interventi della ditta La Fonica ricostruendo tastiere e catenacciature, così come la tavola dei registri e la relativa trasmissione.

Tastiere/file 1MP/7:8
Canne 328
Trasmissione tastiere meccanica
Trasmissione registri meccanica
Estensione manuali (numero tasti) Do1 Re1 Mi1 Fa1 Sol1 La1 – Do5 (45)
Estensione pedale (numero tasti) Do1 Re1 Mi1 Fa1 Sol1 La1 – Sol#2 (17 più 1 per il rollante)
Divisione bassi/soprani Do#3/Re3
Ubicazione in cantoria in controfacciata
Consolle a finestra
Pedaliera a leggio
Comandi dei registri a pomello
Ventilazione elettrica e manuale
Accordatura ??
Pressione 45 mm H2O
Stato (data visita) efficiente (21 luglio 2016)

Vista generale della consolle.

Disposizione fonica attuale

La lettera C contraddistingue i registri originali di Gaetano Callido.

[Manuale]

Principale bassi [8'] 22 C
Principale soprani [8'] 23 C
Ottava [4'] 45 C
Decimaquinta [2'] 45 C
Decimanona [1 1/3'] 45 C
Vigesimaseconda [1'] 45 C
Voce umana [soprani 8'] 23 C
Flauto in XII [2 2/3'] 45 C
Cornetta [soprani 1 3/5'] 23 C

[Pedale]

Costantemente unito al manuale.

Bassi [8'] 12 la seconda ottava ripete la prima

Altri comandi reversibili

[Tiratutti] manovella

Accessori

Rollante azionato dal 18° tasto della pedaliera.

La tavola dei registri.

Dal fianco dello strumento escono le due corde per l'azionamento manuale dei mantici. Tutte le foto: 21 luglio 2016.

Bibliografia

Sabatini Alberto. L’Arte degli organi a Padova, Padova, Armelin Musica, 2000.

Sitografia

Autori di Wikipedia. Chiesa di Ognissanti (Padova), https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Ognissanti_(Padova), consultato il 20 luglio 2023.