Grazie Sud Africa!!!

Il regime sionista è sotto processo per genocidio

di Saleh Zaghloul

"Il mondo dovrebbe essere assolutamente inorridito. Non esiste uno spazio sicuro a Gaza. Il mondo dovrebbe vergognarsi”. È quanto ha detto il Sudafrica portando il regime sionista israeliano davanti alla Corte Internazionale di Giustizia con l'accusa di genocidio nei confronti del popolo palestinese.

Grazie al Sudafrica per la prima volta in vita mia sento che esiste una "Comunità Mondiale" ed è diversa e opposta alla "Comunità Internazionale" occidentale, coloniale e razzista.

La Comunità Mondiale rappresentata dal Sudafrica è la resistenza contro l’egemonia e l’oppressione occidentale e comprende moltissimi cittadini occidentali.

Molte delle prove, delle testimonianze e delle documentazioni dell'intenzione di sterminio presentate dal Sudafrica sono pronunciamenti degli stessi politici e militari israeliani. Dopo 75 anni di  impunità, credevano di poter confessare i crimini e uscirne assolti?

È probabile invece che verranno condannati. Non ho fiducia nelle Corti Internazionali di giustizia (vorrei tanto essere smentito), non ho fiducia nella Corte Penale Internazionale,  non ho fiducia nell’ ONU e in nessuno degli organismi della "Comunità internazionale” coloniale, razzista, occidentale.

La screditata Corte Penale Internazionale CPI, (strumento di Stati Uniti e Israele, malgrado non ne facciano parte) ha emesso un mandato di arresto contro Putin per l’Ucraina, ma non contro Netanyahu per Gaza.

Qualora Israele fosse condannato dalla Corte Internazionale di Giustizia, tale condanna passerà attraverso il Consiglio di Sicurezza dell'ONU per diventare esecutiva. È certo che gli USA useranno il veto per salvare il regime genocida impedendone la ratifica.

Ironia della sorte, nel 1971 il Sudafrica era ancora regime coloniale oltre che di apartheid quando la Corte di Giustizia Internazionale condannò il regime sudafricano e chiese il suo ritiro dalla Namibia, ancora sotto mandato coloniale sudafricano. 

Il regime suprematista bianco sudafricano non rispettò la sentenza della Corte e i paesi della NATO sponsor del regime continuarono imperterriti a sostenerne le tattiche dilatorie mascherate da "processo di pace", ponendo il veto contro le risoluzioni delle Nazioni Unite che lo sanzionavano.

Ciononostante, fu la decisione della Corte Internazionale di Giustizia del 1971 che portò al riconoscimento internazionale della Swapo e al diritto del popolo namibiano all'autodeterminazione. 

Dopodiché ci volle una guerra di liberazione nazionale affinché la Namibia ottenesse finalmente l'indipendenza nel 1990.

Una sentenza della Corte Internazionale di Giustizia che condanni la guerra sionista come genocidio sarà di buon auspicio per la lotta del popolo palestinese contro i suoi colonizzatori crudeli e assetati di sangue.

Anche se non porterà immediatamente alla liberazione e alla decolonizzazione, darà un'accelerata al processo di smantellamento del regime suprematista ebraico, salvando sia palestinesi che ebrei israeliani dal culto genocidario del sionismo.