Vite bonsai

Vitis vinifera


Il bonsai di vite è sicuramente una delle essenze più rare, la sua particolarità è il movimento e l’antichità del tronco che ne fanno una delle varietà più pregiate. Inoltre caratteristica fondamentale sono i grappoli d’uva che ovviamente con proporzioni ridotte rendono ancora più prezioso questo esemplare. Essendo una delle nostre piante autoctone per eccellenza è molto facile da coltivare e mantenere come bonsai, proprio perché abituata ai nostri climi.

Esposizione: Il bonsai di vite può essere collocato in terrazzo, in giardino o in balcone l’importante è che sia esposto a pieno sole e in una zona arieggiata; l’inverno può rimanere all’esterno andando a proteggere il vaso con il tessuto non tessuto o uno scatolone di polistirolo ricoperto con foglie secche e muschio in maniera tale da riparare le radici dalle gelate.

Annaffiatura: Bisogna annaffiare una volta abbondantemente quando la terra si asciuga facendo drenare l’acqua da sotto il vaso e poi aspettare nuovamente che si asciughi il terriccio. Attenzione durante le gelate evitare di dare l’acqua e invece d’estate dare l’acqua o la mattina presto o la sera dopo il tramonto.

Concimazioni: Le concimazione si fanno dal mese di marzo al mese di luglio per poi riprendere da settembre a novembre. Se si utilizza un concime liquido con NPK 6,6,6 o 5,5,5 bisogna somministrarlo ogni 15 giorni altrimenti con un concime organico a lenta cessione una volta al mese; facendo attenzione al dosaggio, bisogna fare dosi ridotte per via delle dimensioni del vaso.

Potatura: La cosiddetta potatura di formazione che quindi vede l’eliminazione di porzioni di rami importanti va effettuata in inverno o prima della partenza primaverile; mentre la potatura di mantenimento può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno e serve a mantenere la forma del bonsai eliminando foglie e rametti.

Rinvaso: Il rinvaso può essere effettuato a Ottobre o a Marzo, cambiando il terriccio e riducendo le radici.

Terreno: 30% terriccio universale e 70% pomice.

Malattie: Le malattie possono essere di origine parassitaria o crittogamica per prevenire bisogna tenere la pianta in una zona ben ventilata con un terreno abbastanza drenante. Ci sono inoltre i trattamenti preventivi in primavera che riducono la probabilità di attacchi patogeni. Si possono alternare a distanza di 10 giorni antiparassitario con anticrittogamico da marzo a maggio. Oppure si interviene quando si presenta il problema; il campanello d’allarme sono le foglie, quindi il cambio di colorazione o la presenza di puntini o macchie strane.