alpe cedullo
L’ Alpe Cedullo di proprietà del Patriziato di San Nazzaro, si trova ad un’altitudine di ca. 1'300 m s/m; esso è raggiungibile a piedi, da Indemini in 1 ¼ ora di cammino seguendo un sentiero che s’inerpica fino al colle di S. Anna per poi proseguire pianeggiante fino al corte, oppure dai monti di Gerra in 1 ora o ancora dai monti di Vairano in 1 ora e 10 min.
L’alpeggio è composto di un unico corte in territorio di San Nazzaro, mentre i suoi pascoli si trovano su diversi comuni: i pascoli di S.Anna sul comune d’Indemini, le superfici attorno ai fabbricati di Cedullo e la zona di Mognora, Cavalletto fino al Mte. Gambarogno, sul territorio di San Nazzaro la zona dell’ Alpetto (cortino) su Gerra Gambarogno.
Con la ristrutturazione del caseificio nel 1997 si è realizzata un’infrastruttura conforme ai requisiti minimi richiesti dal servizio di controllo e consulenza per l’economia lattiera (SCCEL) e che garantiscela produzione di un formaggio d’ottima qualità.
Sono pure state bonificate parte delle superfici in zona Mognora con l’intervento dei forestali.La zona necessita tuttora di un intervento radicale per combattere l’invasione delle felci, ginestre, ecc.
Nel 2001 la ristrutturazione dell’alpe è stata completata: sono stati riattati 3 stabili: stalla (tetto), abitazione dell’alpigiano, cucina con soppalco, servizio doccia wc, caseificio con dormitorio al piano superiore.
Tutti i tre tetti sono stati rifatti in piode secondo la tipologia architettonica tradizionale.
L’alpeggio è composto di un unico corte in territorio di San Nazzaro, mentre i suoi pascoli si trovano su diversi comuni: i pascoli di S.Anna sul comune d’Indemini, le superfici attorno ai fabbricati di Cedullo e la zona di Mognora, Cavalletto fino al Mte. Gambarogno, sul territorio di San Nazzaro la zona dell’ Alpetto (cortino) su Gerra Gambarogno.
Con la ristrutturazione del caseificio nel 1997 si è realizzata un’infrastruttura conforme ai requisiti minimi richiesti dal servizio di controllo e consulenza per l’economia lattiera (SCCEL) e che garantiscela produzione di un formaggio d’ottima qualità.
Sono pure state bonificate parte delle superfici in zona Mognora con l’intervento dei forestali.La zona necessita tuttora di un intervento radicale per combattere l’invasione delle felci, ginestre, ecc.
Nel 2001 la ristrutturazione dell’alpe è stata completata: sono stati riattati 3 stabili: stalla (tetto), abitazione dell’alpigiano, cucina con soppalco, servizio doccia wc, caseificio con dormitorio al piano superiore.
Tutti i tre tetti sono stati rifatti in piode secondo la tipologia architettonica tradizionale.
