Con
elogio al grande H. Hesse:
(Tratto
da:"Demian: Storia della giovinezza di Emil Sinclair")
«E
mi parlò di un giovane che era innamorato di una stella. In riva al
mare tendeva le braccia e adorava la stella, la sognava e le
rivolgeva i suoi pensieri. Ma sapeva o credeva di sapere che le
stelle non possono essere abbracciate dall'uomo.
Considerava suo
destino amare senza speranze un'astro, e su questo pensiero costruì
tutto un poema di rinunce e di mute sofferenze che dovevano
purificarlo e renderlo migliore. Tutti i suoi sogni però erano
rivolti alla stella. Una volta, trovandosi di nuovo su un alto
scoglio in riva al mare notturno, stava a guardar la stella ardendo
d'amore. E nel momento di maggior desiderio fece un balzo e si buttò
nel vuoto per andare incontro alla stella. Ma nel momento stesso del
balzo un pensiero gli attraversò la mente: no, è impossibile! Così
cadde sull'arena e rimase sfracellato. Non sapeva amare. Se nel
momento del balzo avesse avuto l'energia di credere fermamente nel
buon esito, sarebbe volato in alto a congiungersi con la stella».
E'
per questo che, secondo me,
non
ha senso dire “esprimi un desiderio”.
Se
ci credi ciò che vuoi si avvera,
ma
devi VERAMENTE CREDERCI
e
non è più solo un desiderio.
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