castel sant'Angelo

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La notissima leggenda che lega il nome del Castello a quello dell'arcangelo Michele risale al X secolo - la sua versione più nota è quella tramandata dalla Legenda Aurea, l'opera composta da Jacopo da Varagine intorno alla metà del Duecento - ma trova la sua ambientazione nella cupa e tumultuosa Roma del VII secolo ed il suo protagonista in Gregorio I, papa dal 590 al 604. Gregorio Magno sale al soglio pontificio sullo sfondo di una città in preda all'anarchia ed alla carestia, dove pochi, sparuti cittadini si aggirano tra le rovine di quella che è stata la capitale del mondo; a complicare ulteriormente una situazione già critica sopraggiungono una rovinosa piena del Tevere - che sommerge buona parte dell'Urbe - ed una terribile pestilenza, che decima la già scarsa popolazione. Per invocare la misericordia divina, papa Gregorio organizza una processione di tre giorni a cui prende parte l'intera cittadinanza intonando inni in una città preda della peste che falcia anche il corteo, fulminando gli uomini e facendoli stramazzare a terra morti. Giunti all'altezza del mausoleo di Adriano, però, i romani distinguono chiaramente stagliarsi contro il cielo violetto la sagoma luminosa di un angelo nell'atto di riporre nel fodero una spada fiammeggiante. E' il 29 agosto del 590. Quella sera stessa la pestilenza cessa. Il mausoleo di Adriano è diventato il Castello dell'Angelo.

Vedi sito del Castel Sant'Angelo: http://www.castelsantangelo.com/castello.asp

En 590, la grande peste ravage Rome; des neuvaines de prière, des processions, des pénitences sont organisées dans toute la Ville et saint Michel apparait au pape Grégoire Ier et aux Romains à la fin d'une de ces processions, au sommet du château du mausolée d'Hadrien, remettant son épée au fourreau, signifiant que leurs prières sont exaucées et ainsi la fin de l'épidémie. Pour commémorer l'événement, on édifia une chapelle et une statue de l'archange au sommet de la forteresse qui prit alors l'appellation de château Saint-Ange, ainsi qu'une fête à saint Michel, la Saint-Michel de printemps. Cette chapelle était un lieu où les pèlerins de la « route de l'ange » venaient prier.