Sanità, comitati e associazioni di cittadini
mobilitati: a che punto siamo
Era l’autunno scorso quando il comitato Cittadinanza Attiva Imola e altre associazioni organizzarono l’iniziativa “S.O.S. Sanità pubblica, difendiamola insieme”, consistente in due convegni e una manifestazione conclusiva. Fu un bel pomeriggio di partecipazione, particolarmente suggestiva la biciclettata di adulti e bambini dall’ospedale nuovo all’ospedale vecchio, prima del corteo e della conclusione in piazza Matteotti.
Durante quel periodo raccogliemmo oltre 3.200 firme di cittadini su una lettera
contenente tre specifiche richieste per la tutela/miglioramento della sanità
imolese, indirizzata al sindaco di Imola quale responsabile politico del
diritto alla salute e dell'accesso alle cure dei suoi concittadini. Ma queste
richieste non esaurivano certo la ben più vasta problematica all’orizzonte…
Infatti, al momento della consegna delle firme, il sindaco si fece garante di
massima trasparenza e coinvolgimento sull’attività del Nucleo Tecnico di
Progetto che, entro dicembre 2017, aveva l’impegno di consegnare alla
Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana (CTSS) di Bologna un
primo documento con le proposte di revisione degli assetti e dei modelli
organizzativi per la sanità metropolitana. Ebbene, a inizio anno eravamo pronti a bussare alle porte dell’Amministrazione ma in realtà la garanzia del sindaco aveva… una scadenza talmente ravvicinata da renderla inutilizzabile. In quel momento l’ormai ex-sindaco Manca preparava già le valige verso Roma dove seguire la propria personale carriera politica, determinando così la decadenza della Giunta e del Consiglio comunale; tra questi il vicesindaco Visani, che doveva così abbandonare la funzione di vicepresidente della CTSS. Dunque, in una fase cruciale per
le decisioni sul futuro assetto della nostra AUSL, all’interno della CTSS non
era Ci restava solo la possibilità di rivolgerci direttamente al presidente della CTSS nonché assessore alla sanità di Bologna, Giuliano Barigazzi, che è stato contattato a inizio febbraio e ha ricevuto una delegazione del nostro gruppo l’11 aprile: ecco le risultanze dell’incontro. 1) gli obiettivi del progetto riguardano l’integrazione tra ospedali e territorio, la creazione di reti cliniche specialistiche tra le diverse Aziende sanitarie e l’organizzazione a livello metropolitano dell’attività di ricerca 2) il documento del Nucleo Tecnico di Progetto è in fase di stesura, ma non conterrà una soluzione unica e tantomeno definitiva: esso proporrà diverse opzioni in vista di un “percorso partecipativo” di confronto con i rappresentanti politici, con gli operatori professionali e con i cittadini. La presentazione del documento avverrà entro giugno, il confronto si avvierà successivamente e ci è stato assicurato che il dibattito non si esaurirà nei mesi estivi quando l'opinione pubblica è oggettivamente meno partecipe 3)
questo implica che, a differenza di quanto
inizialmente prospettato, non vi saranno anticipazioni prima di metà giugno. E’
importante sottolineare che il dott. Barigazzi è garante del “percorso
partecipativo”, in quanto esso è legato ad una sua iniziativa come presidente
della CTSS, ma ha ribadito più volte che le scelte e decisioni definitive
saranno di competenza della Regione. 4) è stato dichiarato che le azioni di “riorganizzazione” sull’AUSL di Imola sono nel frattempo sospese Da parte nostra prendiamo atto dell’idea di “percorso partecipativo” e ve la riportiamo come ottima intenzione, dato che al momento non vi è ancora concretezza. Nell’immediato, l’aver sospeso le riorganizzazioni sulla nostra AUSL rappresenta la classica medaglia a due facce: se da un lato dovremmo evitare per adesso ulteriori depotenziamenti, dall’altro rischiano di rimanere insolute le problematiche esistenti. Di conseguenza non possiamo sollecitare gli interventi che avevamo richiesto con la lettera al sindaco firmata dai cittadini; non solo, gli operatori sanitari segnalano una situazione ospedaliera critica, tamponata con gravi sacrifici personali, che andrebbe affrontata almeno per quanto è di competenza esclusiva dell’AUSL di Imola.
Naturalmente siamo pronti a proseguire il nostro impegno e restano aperti i
canali di comunicazione con CTSS anche in questi mesi di attesa. Vi terremo
informati! Imola, 13 aprile 2018 |